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Patrik Antonius sul Triton Million di Londra: "Lo avrei voluto giocare, ma bisogna avere gli in


Il torneo più ricco al mondo lascia qualche perplessità: fuori anche Negreanu, Ivey e Seidel per le stesse ragioni. Chi l'avrebbe mai detto che uno come Patrik Antonius potesse farsi problemi nel prender parte dell'evento pokeristico più ricco della storia? Parliamo ovviamente del Triton Million giocato a Londra a cavallo tra luglio e agosto scorso, nel quale Bryn Kenney ha trionfato su tutti strappando la prima posizione nella all-time money list mondiale a Justin Bonomo. Abbiamo avuto il piacere di incrociare il campione finlandese nel corso dell'ultima tappa dell'European Poker Tour a Barcellona e ci siamo fatti spiegare il perché della sua assenza all'evento di cartello: "Il primo ostacolo era quello di far parte della lista dei selezionati. Inoltre diversi giocatori di spicco non hanno avuto l'opportunità di giocarlo perché non avevano alle spalle dei businessman pronti a investire su di loro, quindi in casi come questi non ho davvero un'opinione. Avrei voluto giocarlo anche io ma non sono riuscito a trovare gli investitori giusti e come me sia Erik Seidel, che Phil Ivey o Daniel Negreanu hanno dovuto rinunciare per le stesse ragioni. Sono soltanto degli esempi di top player che sono rimasti fuori, ma potrei farne anche altri. E' stato comunque un evento bellissimo pur non avendo partecipato, in compenso ho giocato tutti gli altri eventi in palinsesto escluso lo short deck." Nonostante la mancata presenza al torneo dei tornei, secondo Antonius l'ecosistema high roller sta andando alla grande: "Già dallo scorso anno i numeri degli high roller hanno avuto una bella impennata... Sono molto felice di poter giocare questi eventi, sto giocando di più rispetto al recente passato, questo è vero, ma festival come questo qui a Barcellona sono imperdibili, anche perché negli anni sta diventando sempre più grosso. E' bello avere eventi così importanti perché catalizzano l'attenzione del pubblico dal momento che tutti saltano un po' sulla sedia quando in ballo ci sono certe cifre. D'altro canto so che Triton sta organizzando degli eventi davvero belli, con gran meticolosità, prendendosi cura sia dei giocatori che dell'atmosfera in modo altamente professionale. Triton sta facendo davvero cose egregie per il movimento pokeristico..." Dal canto suo Patrik sta lavorando sodo per sposare a pieno la causa di ambasciatore mondiale del poker: "Il poker sta diventando più popolare al giorno d'oggi e credo che la sua popolarità crescerà ulteriormente in futuro. Ho delle opinioni molto precise in merito a cosa fare e come farlo per rendere il gioco migliore e più accessibile a tutti. Sto allacciando rapporti con diverse persone di spicco nell'industria pokeristica e credo che col lavoro riusciremo ad aumentare il riconoscimento del poker come sport a livello internazionale. Sto facendo tanto social media, sto cominciando il mio canale Youtube dove metteremo presto tanto materiale, sto cercando di aiutare l'immagine dei poker player e in generale l'immagine dell'industria a migliorare. La compagnia che ho creato si chiama First Land of Poker è un'app per mobile studiata appositamente per i giocatori e per le poker room dei Casinò. L'obiettivo è quello di connettere tutti i giocatori di poker del mondo in modo da trovarsi più facilmente, da identificare le poker room e viceversa. Implementare le connessioni e i servizi, abbiamo tutte le schedule dei tornei disponibili, creazione di giochi, social media, e ne stiamo mettendo di nuove." 


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